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MONTESCAGLIOSO  –  Cerca di tornare lentamente alla normalità, la comunità di Montescaglioso, duramente provata da un evento inaspettato e dalle grandi proporzioni. La paura di questi giorni si è trasformata in allarmismo troppo spesso senza alcun fondamento, ma con il passare dei giorni  ci si rende conto che occorrerà abituarsi a convivere con un mostro chiamato “movimento franoso”.

La giornata di ieri ha visto i Vigili del fuoco impegnati in quella che è l’operazione più urgente, ovvero togliere l’acqua dai ristagni. L’operazione iniziata dalla mattinata con idrovore, si è concentrata nell’area dell’ipermercato Lidl, al di là del muro che circonda il fabbricato. L’acqua risucchiata è stata portata a valle, ma le operazioni sono lente; occorrono ore per togliere pochi centimetri di acqua,  i tubi  utilizzati salterebbero se la pressione aumentasse. Per tutta la giornata il gruppo di lavoro, costituito da  geologi,  tecnici della Protezione civile nazionale, del Cnr, tecnici dell’Ispra Servizio geologico e i tecnici dell’Autorità di Bacino della Basilicata hanno lavorato lungo tutto il perimetro della frana, posizionando vetrini, facendo rilievi e valutazioni. Le difficoltà sono soprattutto legate al territorio impervio, con precipizi alti decine di metri sul cui fondo si sono formati i ristagni. La buona notizia e che il gas metano ha raggiunto tutto l’abitato. I tecnici dell’Italgas hanno dovuto realizzare due bypass, uno di 850 mt ed uno di 1.300 mt, raccomandando i cittadini di moderare il consumo di gas poiché la pressione è sicuramente ridotta, a causa della portata degli impianti temporanei. Nel primo pomeriggio il vice ministro, Filippo Bubbico, è arrivato sui luoghi della frana, percorrendola a piedi, salendo dalla scorrimento veloce, raggiungendo le abitazioni danneggiate e incontrando le famiglie che hanno perso la casa e il lavoro. Bubbico, visivamente provato, ha detto di aver avuto la possibilità di prendere atto del disastro  tramite il sito internet di informazione locale di Montescaglioso, Suditaliavideo, percependo  il disagio e la preoccupazione che ha coinvolto le famiglie, alle quali deve arrivare il senso di una vicinanza concreta delle istituzioni perchè possano riprendere la loro attività e la loro vita. «Lo scenario -ha aggiunto il vice ministro- è davvero impressionante, non solo perchè non ha precedenti  nella storia recente delle frane di questo territorio, ma addirittura di un’area più vasta». Subito dopo il sopralluogo, nella Casa comunale si è tenuto un tavolo tecnico per fare il punto della situazione. Presente lo stesso Bubbico, il sindaco e l’amministrazione comunale, i tecnici,  l’assessore Regionale Luca Braia, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, il responsabile regionale della Protezione civile, i responsabili dell’Autorità di Bacino, della Protezione Civile nazionale e i tecnici del Cnr. Il sindaco, Giuseppe Silvaggi, ha dichiarato che sono stati presi i contatti con le banche e lunedì ci sarà l’incontro con il direttore dell’Inps, al fine di ottenere sospensioni di mutui e contributi per le  attività colpite. Immediato sarà l’intervento di messa in sicurezza e rifacimento del manto stradale dei percorsi alternativi come la strada provinciale “La Carrera”, di cui si sta occupando il vice presidente della Provincia Angelo Garbellano.

Sempre ieri anche il senatore Cosimo Latronico (FI) ed il consigliere regionale, Paolo Castelluccio, hanno visitato i luoghi del disastro.

«Abbiamo portato la solidarietà e il conforto alle famiglie colpite. -si legge in una nota congiunta- Sono  andate perdute in un momento sacrifici di una vita e famiglie come quella Ciarfaglia e Scandiffio si trovano in una condizione di comprensibile disperazione per i beni perduti che compromettono il lavoro di interi nuclei familiari. Abbiamo constato un movimento franoso che investe un’area di oltre 2 km quadrati, con una instabilità tuttora attiva. Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di attivare tutte le iniziative utili a perseguire la sicurezza del comprensorio ed a programmare le azioni necessarie per fronteggiare i danni provocati dalla calamità alle strutture pubbliche ed ai privati che hanno diritto ad un congruo risarcimento per ricostruire quello che è andato distrutto. Sarà anche utile accertare , per quanto possibile, le cause di questo disastro per rimuovere e mettere in sicurezza  il versante che coinvolge un’intera area di Montescaglioso,  interessando la strada di accesso alla città». Il consigliere  regionale Castelluccio ha preannunciato uguali iniziative per impegnare il  governo regionale ad intervenire con immediatezza, per mettere in sicurezza il versante e programmare misure adeguate.

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