3 minuti per la lettura
LAGONEGRO – E intanto a Lagonegro proseguono le attività per consentire il trasferimento degli atti che arrivano dal Tribunale di sala Consilina, così come previsto dalla legge di riforma. Oggi il procuratore Russo si recherà nella vicina cittadina campana per formalizzare il passaggio di consegne. Sempre da stamane, personale ed atti giudiziari saranno trasferiti e saranno in carico esclusivamente alle sedi di Lagonegro, nonostante le proteste dei cittadini e avvocati di sala non si plachino.
Secondo il Procuratore della Repubblica di Lagonegro Vittorio Russo la 115/2012 è «una buona legge», sulla quale – dice – «magistrati e CSM da tempo insistevano per migliorare la gestione di uffici troppo piccoli e mal funzionanti». Una legge che, nella situazione specifica di Lagonegro, «ha potuto godere di un processo virtuoso messo in atto dalla Procura e coadiuvato da altri soggetti istituzionali «con i quali si è realizzata una positiva interlocuzione, tra cui l’amministrazione comunale che ha messo a disposizione lo stabile del vecchio comune quasi tutto in disuso per ospitare i nuovi uffici dopo l’arrivo del personale da Sala Consilina, e la Regione Basilicata che ha erogato i fondi necessari alla ristrutturazione dello stabile stesso affinchè tutto il processo di accorpamento si realizzasse a costo zero per il Ministero della Giustizia, secondo quanto espressamente disposto dalla legge 155/2012. E se è vero che i lavori sono ancora in corso è altrettanto vero – sottolinea il Procuratore – che sono cominciati solo il 7 maggio di quest’anno e che sono stati dunque portati avanti in maniera molto celere, dimostrando che quando esiste la volontà e l’impegno di tutti si possono realizzare le cose in maniera trasparente e non in tempi biblici anche al Sud Italia». Da lunedì prossimo tutte le udienze saranno svolte a Lagonegro, i procuratori di Sala saranno subordinati al procuratore capo di Lagonegro che, così come per il Presidente del Tribunale, conserverà le funzioni di reggenza. «Siamo pronti a questa sfida – ha aggiunto Russo – Garantiremo continuità ed efficacia ai lavori di questo Ufficio Giudiziario. Io penso che – aggiunge ancora il Procuratore – la 115 sia una legge migliorativa, al netto del pur comprensibile dissenso che ha incontrato da Bassano del Grappa a Nicosia, poiché adegua gli organici a disposizione degli Uffici Giudiziari agli standard effettivamente individuati dal CSM, e ritengo che anche presso la Procura ed il Tribunale di Lagonegro, una volta superata una necessaria, iniziale fase di rodaggio, si riuscirà ad assicurare ai cittadini un buon servizio giustizia. Del resto la questione non può essere inquadrata in termini di partita vinta o persa da qualcuno a scapito di un altro, perché ogni localismo è in contrapposizione a qualsiasi riformismo».
Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, Bianca Marino evidenzia come quella dell’accorpamento degli Uffici Giudiziari di Sala e Lagonegro sia stata una «felice intuizione dell’Avvocatura» che, una volta entrata in vigore la Legge Delega di riscrittura complessiva delle geografia giudiziaria del Paese, ha intrapreso «un percorso lungo e difficoltoso» che ha previsto in un primo momento la stipula di un Protocollo d’Intesa con l’Ordine degli Avvocati di Sala, proseguito in una serie di iniziative istituzionali, per concludersi nell’unificazione dei due Uffici Giudiziari. «Il che – ha aggiunto – grazie ad un sapiente gioco di squadra, ha salvato dalla scomparsa il Foro di Lagonegro. Alla fine questo processo gioverà finanche alla Corte d’Appello di Potenza, raddoppiando il contenzioso proveniente dal Lagonegrese, oltre a generare dinamiche virtuose non solo nel settore specifico degli studi legali ma anche per numerose altre attività commerciali ed a livello economico e sociale più complessivo, in un territorio vasto ed estremamente disagiato e carente dal punto di vista delle infrastrutture, anche di quelle della pubblica amministrazione».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA