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CATANZARO – La Procura della Repubblica ha avviato le verifiche sulle schede votate per le elezioni comunali che sono state sequestrate sabato scorso nell’ambito di una inchiesta su una presunta compravendita di voti che vede indagato un consigliere eletto del centrodestra ed altre due persone. In particolare, le verifiche riguardano il raffronto tra il numero del timbro della sezione elettorale e quelli che ci sono sulle schede. La Procura, inoltre, intende anche verificare se è stato utilizzato un normografo per esprimere il voto di preferenza per il consigliere eletto indagato. Le verifiche riguarderanno tutte le sezioni elettorali in cui il consigliere eletto ha ottenuto delle preferenze. Al vaglio degli inquirenti c’è anche il sistema della ‘scheda ballerina’. Il sistema, secondo l’ipotesi accusatoria, consiste nel far uscire da un seggio una scheda vidimata ma non votata. Sulla scheda viene scritto il nome del candidato e viene consegnata all’elettore che entra nella sezione, ritira una scheda bianca ma deposita nell’urna quella che gli è stata consegnata all’esterno del seggio. La scheda bianca viene poi portata, a riprova dell’avvenuto voto, ai supporter del candidato che pagato per la preferenza. Su questo sistema la Procura intende fare chiarezza sia per capire se è stata realmente utilizzata una ‘scheda ballerinà e sia per accertare come è stato possibile che dalla sezione sia uscita una scheda vidimata. Gli inquirenti non escludono che l’inchiesta possa coinvolgere altre persone.
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