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TARSIA (CS) – «Ferramonti deve essere al centro di un progetto che ne preveda il recupero e che ne faccia un punto di riferimento permanente lungo tutto l’arco dell’anno». E’ quanto ha proposto il presidente della giunta regionale Mario Oliverio intervenendo questa mattina a Tarsia, al Museo di Ferramonti, in un incontro con gli studenti organizzato per la Giornata della Memoria. Le parole ricorrenti sono state formazione e conoscenza. «E’ necessario tramandare l’orrore, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie» ha detto ancora Oliverio auspicando un archivio multimediale e l’intervento di risorse comunitarie.
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Delle iniziative in corso a Cosenza, invece, per integrare la comunità ebraica ha parlato il sindaco Mario Occhiuto che ha sottolineato come la storia debba essere un monito per il presente: «Bisogna lavorare sull’attualità, perchè episodi di razzismo continuano ad esistere. Ecco perchè vogliamo fare di Cosenza una città dell’accoglienza e abbiamo pensato a diverse iniziative, come la Festa della Luce».
IL CONVEGNO SULLA STORIA DEL CAMPO
Presenti all’incontro anche il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, il neo assessore regionale Carlo Guccione e i testimoni della Memoria di Ferramonti Dina Smadar e Haim Farkash
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