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CROTONE – E’ stata ilsindaco dell’antimafia. Per cinque anni, dal 2008 al 2013, in prima linea nelle battaglie per la legalità. Ed ora, a pochi mesi dalla sua mancata elezione per il secondo mandato, Carolina Girasole, 50 anni, si scopre sindaco con la mafia, almeno secondo le accuse contestate nell’ambito dell’operazione condotta dalla guardia di finanza di Crotone che ha portato al suo arresto, insieme a quello del boss isolitano Nicola Arena e di altre 11 persone, tra cui un poliziotto (LEGGI).
Girasole era una della donne simbolo dell’antimafia, insieme alle altre sindachesse che avevano fatto della legalità la loro battaglia principale. Ma la sua elezione, nella primavera 2008, dopo un periodo di commissariamento del Comune, sarebbe arrivata con la spinta del potente clan Arena. Il 15 aprile 2008 il responso delle urne, a Isola Capo Rizzuto, fu chiaro: Carolina Girasole venne eletta con 3.360 voti, il 40,1 per cento, sbaragliando i suoi quattro avversari. Una donna alla guida del Comune più volte sciolto per mafia. Una rivoluzione. Negli anni del suo mandato, Girasole diventa vittima di diverse intimidazioni: auto bruciate, minacce e, pochi mesi fa, persino l’incendio di una casa.
E lei diventa un simbolo. Invitata ad ogni evento nazionale. Sostenuta da tantissimi leader politici nazionali, al punto da essere in lizza per un posto in Parlamento. Prima con il Partito democratico, che l’aveva sostenuta nella sua elezione con la lista civica alle comunali, poi con Scelta civica di Monti. Ed è stato proprio con l’ex premier che Girasole tentò, senza successo, la scalata a palazzo Montecitorio. Un insuccesso bissato alle elezioni comunali, quando Carolina Girasole perse la sfida per il secondo mandato. Questa volta, la “sindaca antimafia” ci aveva provato senza il sostegno delle forze politiche, con il centrosinistra che l’aveva scaricata dopo la sua candidatura con Monti. Il risultato finale della lista civica Girasole fu di 1.188 voti, pari al 13,67 per cento, con la vittoria conquistata invece dal candidato del centrodestra con oltre il 52 per cento dei consensi.
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