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ROMA – Il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Giangrande, in conseguenza del danno midollare importante causato alla colonna cervicale da uno dei proiettili sparati contro di lui da Luigi Preiti, «rischia una tetraplegia», ossia una paralisi permanente degli arti superiori ed inferiori. Lo spiega Angelo Lavano, primario del reparto di neurochirurgia del Policlinico universitario di Catanzaro. «Le immagini televisive – dice il primario – hanno evidenziato che il carabiniere, una volta a terra, è rimasto immobile, segno di un danno grave ed importante subito al midollo spinale. Durante l’intervento chirurgico il paziente è stato sottoposto probabilmente ad una decompressione del midollo. Ora si trova ancora in una fase di choc midollare, alla quale nei prossimi giorni potrebbe seguire una fase di recupero. Un recupero importante potrebbe ridurre i danni, ma il quadro, così come descritto, appare serio».
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