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CATANZARO – La Calabria non è ancora una regione imprenditorialmente in rosa ma comunque presenta un dato migliore del dato complessivo nazionale e fa segnare una crescita rispetto allo scorso anno. Secondo i dati diffusi dall’osservatorio Imprenditoria Femminile Unioncamere – InfoCamere, infatti, in Calabria solo una impresa su 4 è femminile, per essere precisi anche meno in quanto il dato totale si ferma al 23,5%.
Nel dettaglio, al 31 dicembre 2018 risultano esistenti in Calabria 187.083 imprese, di cui 43.966 femminili attive con un tasso di incidenza percentuale sul totale che , come detto, è pari al 23,5%, superiore all’indicatore nazionale che è del 21,9%.
Il più alto tasso di imprese in rosa è a Reggio Calabria dove su un totale di 52.989 imprese ben 12.786 sono femminili (24,13%), seguita da Cosenza dove su 68.361 imprese totali 16.049 sono femminili (23,48%), mentre il più basso spetta a Vibo dove con 13.654 imprese totali 3.074 sono al femminile (22,51%), in mezzo Catanzaro dove su 34.266 imprese 7.893 sono di donne (23.03%) e Crotone dove alle 17.813 imprese totali corrispondono 4.164 imprese femminili (23.38%). tutti dati che comunque sono sopra la media nazionale.
La variazione percentuale in un anno è pari a +0,56%. Altro dato interessante è la presenza straniera: 3.797 attività su 14.893 totali pari al 25,5% del totale delle imprese intestate a stranieri è di pertinenza femminile, dato anch’esso superiore alla media nazionale (24%).
«La crescita dell’imprenditoria femminile – afferma Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Calabria – rappresenta un risultato decisamente positivo, linfa vitale di una regione ricca di potenzialità».
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