1 minuto per la lettura
SARANNO cinquantotto le aziende produttrici di vino, due in più rispetto al 2016, e due di liquori che insieme ai consorzi di tutela “Vini Doc Cirò e Melissa” e “Vini DOP Terre di Cosenza”, che parteciperanno alla 51esima edizione di Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e distillati di Verona, che si terrà dal 9 al 12 aprile, con un proprio stand curato dal Dipartimento “Agricoltura”.
La Regione Calabria parteciperà alla manifestazione con la possibilità di degustare le nuove annate di circa 500 etichette calabresi. Presso il padiglione 12 A5/D5/B6/D6, la Calabria presenterà le sue eccellenze in uno spazio comune di oltre 1000 metri quadri, nel quale saranno condivisi momenti di incontro e dibattito, presentazioni ed opportunità di business. In programma un palinsesto ricco di eventi di profilo tecnico, istituzionale, gastronomico e culturale e numerose degustazioni, tutto sotto la guida di esperti e giornalisti di settore di provenienza nazionale e internazionale, tra i quali spicca l’evento “La Scoperta dall’America”.
L’evento si inserisce in un momento di attenzione del mercato statunitense, forte consumatore di rosati, nei confronti delle eccellenze calabresi, conseguenza del buon lavoro fatto negli USA grazie alla coesione tra i Dipartimenti dell’Agricoltura, del Turismo e l’Internazionalizzazione della Regione, attraverso eventi targati “Rosso Calabria”.
La Calabria vanta un patrimonio di circa 350 vitigni autoctoni preservati nel tempo grazie all’isolamento delle aree interne, con 12mila ettari di vigneti e una produzione di 400mila ettolitri di vino all’anno, di cui 70% rosso e 30% bianco. Circa 10 milioni di bottiglie prodotte di cui il 15% immesse sul mercato estero. I vitigni autoctoni calabresi danno vita a moltissime varietà di vino, tra cui nove con la certificazione Dop e nove con denominazione Igp.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA