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Alcuni dei lavoratori

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CATANZARO – Hanno interrotto la loro protesta i due disoccupati in mobilita’ in deroga che da ieri erano saliti sul tetto degli uffici della Regione Calabria, a Catanzaro. Nel pomeriggio di oggi, infatti, il primo dei due lavoratori ha accettato la mediazione portata avanti con meticolosità dagli agenti della Digos ed ha scelto di scendere dall’imponente struttura di località Germaneto. Una volta a terra l’uomo, che ha trascorso tutta la notte sul tetto, anche durante gli acquazzoni che oggi hanno interessato la città, ha accusato un malore ed è stato trasportato in ospedale dopo l’intervento di un’ambulanza del 118. Poco dopo anche il secondo manifestante ha deciso di scendere dal tetto, accettando la mediazione della Digos che ha reso noto l’inizio della riunione tra una delegazione di manifestanti, il presidente della Regione, Mario Oliverio, e il vicepresidente Antonio Viscomi.

A chiarire il contenuto dell’incontro è la stessa Giunta Regionale che con una nota chiarisce che il presidente Oliverio ha incontrato una delegazione dei lavoratori in mobilità in deroga che hanno chiesto di rappresentare direttamente al Presidente i problemi connessi al loro “status” normativo ed economico, caratterizzato dall’essere percettori di indennità appartenenti alla categoria “under 36”.

Insieme ai lavoratori si è presentato nella sala giunta della Cittadella anche il deputato Paolo Parentela. All’incontro hanno partecipato anche il Vicepresidente della Giunta Antonio Viscomi e il Direttore generale del Dipartimento “Lavoro, Politiche Sociali e Sviluppo Economico”, Fortunato Varone.

«Il Presidente Oliverio – è detto nel comunicato – ha, anzitutto, evidenziato la necessità che ogni atto relativo alla mobilità o alla cassa integrazione in deroga sia sostenuto e fatto proprio dalle organizzazioni sindacali, sia per il rispetto della funzione rappresentativa ad esse propria, sia per la centralità che il sistema ordinamentale attribuisce alle stesse. Ha poi condiviso le preoccupazioni esistenziali dei lavoratori per la condizione di disagio da loro vissuto ed ha assicurato una piena ed immediata attivazione per raggiungere una chiarezza sulle condizioni normative che legittimano l’erogazione delle indennità reclamate. A tal fine, Oliverio ha comunicato ai lavoratori di aver richiesto un incontro al Ministro Poletti. Ha, poi, ascoltato con attenzione le questioni relative al ruolo dell’Inps nella veste di soggetto pagatore, impegnandosi ad attivare immediatamente tutte le iniziative utili per una certa e sicura riconciliazione dei dati posseduti dall’Inps e dalla Regione, al momento non ancora pienamente condivisi e neppure attivi su piattaforme interoperabili. Inoltre, il Presidente si è impegnato ad attivare, a seguito dei risultati dell’interlocuzione con il Ministero del Lavoro, l’apparato dipartimentale al fine di definire, d’intesa con le organizzazioni sindacali, l’accordo sulla base del quale procedere al tempestivo pagamento delle indennità reclamate, ove spettanti. Il Presidente, infine, ha ribadito la necessità di un pieno ed attivo coinvolgimento dei sindacati nel rispetto dei ruoli e delle prerogative che competono alle parti sociali».

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