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SI stanno valutando «ogni possibile iniziativa compatibile per reperire le risorse necessarie per la copertura dei servizi» e per far fronte all’ergenza che si delinea nel settore del trasporto pubblico calabrese. Lo afferma l’assessore regionale Luigi Fedele, esprimendo rammarico per la situazione che si è creata e che sta paralizzando gran parte della regione. Ma l’incontro tra l’esponente di giunta e i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uitrasporti e Ugl Trasporti è stato giudicato deludente dalle sigle sindacali che quindi confermano lo stato d’agitazione «anche attraverso manifestazioni e iniziative più incisive». Una forma di protesta che, annunciano «rimarrà in atto sin quando i lavoratori e i sindacati non otterranno delle reali e tangibili risposte da parte del presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti».
BLOCCHI DI PULLMAN E PROTESTE – La Calabria insorge davanti alla prospettiva di un taglio consistente al servizio pubblico (LEGGI l’ARTICOLO). Manifestazioni di protesta in tutta la regione, in particolare a a Cosenza, dove è stata bloccata l’autostazione causando un intasamento per tutto il traffico cittadino. Circa duecento gli autisti coinvolti e non intendono sospendere la protesta, nonostante la richiesta del prefetto.
A Reggio, invece, alcuni bus si sono fermati davanti alla sede del Consiglio Regionale. Altri automezzi sono attesi per le prossime ore in concomitanza con la riunione dell’assemblea calabrese. Mentre risultano sospesi i servizi a Vibo Valentia e Crotone.
L’ALLARME DEL SINDACATO – La Filt Cgil lancia l’allarme: «Questa volta la Giunta Regionale della Calabria ci ha davvero sorpreso. Neanche noi, che pur avevamo lanciato l’allarme di un taglio del 30% dei servizi di trasporto pubblico in Calabria, ci aspettavamo un accanimento così feroce nei confronti dei lavoratori e dei cittadini calabresi. Infatti, la delibera sul TPL approvata ieri in Giunta – evidenzia il sindacato – certifica addirittura un taglio del 50% dal prossimo mese di agosto. In pratica significa tagliare una corsa su due e mette in discussione servizi e livelli occupazionali. E’ assurdo ed insopportabile».
«La mobilitazione, la protesta e i blocchi che a Reggio, Cosenza, Crotone, Catanzaro ed in altre zone della Calabria si stanno effettuando in queste ore da parte dei lavoratori – sottolinea il sindacato – hanno, quindi, giuste e motivate ragioni. La Filt-CGIL della Calabria sostiene con convinzione la lotta dei lavoratori e chiede al governo regionale l’immediato ritiro della delibera, lo stanziamento di 40 milioni di euro per mantenere i servizi di trasporto pubblico e l’avvio di una riforma seria del settore. Ora la situazione è allarmante e non più gestibile. Per questo chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo con il presidente della Giunta regionale, l’assessore al bilancio e quello ai trasporti. Alla Giunta regionale – conclude la nota – diciamo che continuare a scherzare ancora è davvero irresponsabile».
«COMPRENDIAMO I LAVORATORI» – Da parte sua l’assessore interviene affermando: «Comprendiamo le rimostranze dei lavoratori delle aziende di trasporto – sottolinea Fedele – e siamo ben consapevoli delle notevoli difficoltà e dei forti disagi in cui versa l’intero settore. Analogamente, però, questo assessorato è totalmente impegnato attraverso la ricerca, l’analisi e la disamina di diverse alternative che possano fornire una valida risposta alle problematiche che necessitano di interventi urgenti».
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