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CATANZARO – Le auto blu diminuiscono in tutte le regioni del nord Italia, ma in Calabria restano ancora uno “status simbol” troppo evidente. Lo dimostrano i dati emersi dalle verifiche della Pubblica amministrazione centrale che ha complessivamente sottoscritto, nei primi 11 mesi dell’anno, 2.144 contratti di nuova acquisizione di auto, dei quali solo 278 (pari al 13%) relativi all’acquisizione di auto blu, per i due terzi rinnovo di noleggi in scadenza, e per la rimanente quota a titolo di acquisizioni in proprietà.
Mentre, però, al nord la media della uto blu con autista va dal 2,5 per cento al 7,5 per cento, in Calabria e nelle altre regioni del Sud si oscilla tra il 25,5 per cento e il 27,8 per cento. Le auto blu presenti nel Paese, in calo in tutti i comparti, sono attualmente così distribuite: 27,4% nelle amministrazioni centrali e 72,6% nelle amministrazioni locali (27,7% nei Comuni, 12,0% nelle ASL, 8,8% nelle Province, 7,1% nelle Regioni). Si continua a vedere, come detto, uno sbilanciamento della presenza delle auto con autista nelle regioni del Sud (con percentuali di auto blu, sul totale delle auto pubbliche nella regione, che oscillano dal 25,5% al 27,8% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata, a fronte di percentuali nelle regioni del Nord che vanno dal 2,5% dell’Emilia Romagna al 7,2% dell’Umbria).
Ma proprio al Sud si registrano diffusi casi di contrazione. Al 30 novembre i nuovi contratti per autovetture hanno riguardato, nell’87% dei casi, auto grigie (di servizio), e solo nel 13% auto blu (in massima parte rinnovi di contratto di noleggio); i nuovi contratti, per il 36,6% dei casi, sono stati a titolo di proprietà, mentre molto alta è la quota di noleggi e leasing (61,9%); la procedura più utilizzata sempre in aumento è stata la convenzione Consip (63,6%) seguita da quella negoziata (12,8%); il costo medio di acquisizione delle nuove auto risulta pari a circa 9.600 euro.
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