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CATANZARO – Le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl-Tpl hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale del trasporto pubblico. Lo hanno comunicato gli stessi sindacati in una nota inviata ai Prefetti delle cinque province, alla Commissione di garanzia e all’Osservatorio sui conflitti sindacali a Roma, al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, all’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, ed ai presidenti di ANAV e ASSTRA Calabria.   

«A seguito della mancata erogazione della trimestralità dei corrispettivi spettanti per i servizi di Tpl da parte della Regione – è scritto nella nota – la maggior parte delle aziende di trasporto Pubblico, vivono un grave stato di crisi di liquidità. Tale situazione di precarietà non è più sostenibile perchè non consente di svolgere il servizio pubblico in modo sereno e puntuale. Da qui, la decisa richiesta delle organizzazioni sindacali per l’immediata erogazione della trimestralità da parte della Regione alle aziende del Tpl, e di fare immediata chiarezza circa le prospettive di questo importante settore, che rischia di mettere in discussione, sia la sopravvivenza delle stesse aziende, con conseguenze drammatiche per i lavoratori del comparto, sia il diritto alla mobilità dei calabresi, che si vedono negata anche la possibilità di spostamento per recarsi nei luoghi di lavoro e di studio».   «Pertanto – conclude la nota – in ragione di quanto sopra, le scriventi, oltre a ribadire l’importanza di un immediata risoluzione della problematica riguardante l’erogazione delle spettanze dovute alle aziende, comunicano altresì che tale stato di disagio economico potrebbe sfociare in qualche forma di lotta spontanea da parte dei lavoratori non più governabile dalle stesse organizzazioni sindacali che pertanto, proclamano lo stato di agitazione di tutti i Lavoratori del trasporto pubblico locale della Calabria, e chiedono l’immediata attivazione delle procedure di raffreddamento».

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