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«VOGLIAMO approvvigionarci localmente in Calabria, ma sarà difficile senza gli standard di qualità e sostenibilità di cui abbiamo bisogno per i nostri prodotti». Il direttore generale degli Affari pubblici per l’Europa di The Coca-Cola Company, Salvatore Gabola, torna sulla questione dei contratti per le arance della Piana di Gioia Tauro, rinnovati a marzo tra le polemiche, rispondendo alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa sull’impatto socio economico di Coca-Cola in Italia.
A seguito di uno scandalo sulle condizioni di lavoro dei migranti era stato ventilato un abbandono dell’area ad parte della multinazionale. «Abbiamo dato la nostra disponibilità al ministro dell’Agricoltura – spiega Gabola – a lavorare con i produttori locali per migliorare la competitività e la salute del comparto. Ma siamo una parte minima della produzione, da soli non possiamo fare molto». Gabola parla di «difficoltà oggettive della produzione di agrumi in Calabria», «ma noi siamo fieri del nostro ruolo di attori locali. La Fanta ha radici molto forti in Italia, praticamente è nata qui», aggiunge.
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