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La seconda Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Demetrio Battaglia, ha approvato al termine di una lunga maratona iniziata ieri e conclusasi all’alba di oggi, il Bilancio di previsione per l’anno 2010 della Regione ed il Collegato alla Finanziaria dopo un lungo ed approfondito dibattito sugli oltre quattrocento emendamenti sottoscritti da vari consiglieri. Il Bilancio della Regione, al netto delle partite di giro, ammonta a circa 9,2 miliardi di euro. Si tratta però, in gran parte, di risorse a destinazione vincolata il cui utilizzo può avere luogo solo per finalità stabilite da altri decisori istituzionali o con questi concordate. Le entrate libere da vincoli da destinare a finalità autonome definite dalla Regione ammontano, invece, a circa 687 milioni di euro, pari al 7,4% delle risorse attualmente iscritte in Bilancio. «La chiusura della legislatura – ha affermato l’assessore regionale al Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi a conclusione della seduta – avviene in una fase delicatissima del ciclo economico in cui il Paese ed il Mezzogiorno sono ancora immersi in una crisi di cui si intravede soltanto l’uscita. Questa condizione congiunturale ha rappresentato una difficoltà in più, quella cioè di chiudere l’ultimo Bilancio finanziario della Regione prima di andare alle urne a fronte della presenza di problemi occupazionali, esigenze del mondo economico, bisogni di una regione che punta con convinzione al cambiamento ed alla sua trasformazione. Ecco perchè l’approvazione in Commissione della manovra finanziaria e del Collegato, è stata un’operazione tutt’altro che scontata o routinaria e ha consentito di proporre al Consiglio un insieme di misure e previsioni molto diverse e molto variegate tra loro ma che puntano all’obiettivo della coesione sociale che oggi è una necessità democratica per la fase che attraversa il Mezzogiorno». «La manovra di Bilancio che vale 9,2 miliardi di euro – ha aggiunto – si può dire che dia normalità alla programmazione finanziaria autorizzando dal mese di febbraio, quindi ad inizio di anno, una spesa che così potrà dispiegare i suoi effetti positivi per l’economia della Calabria. Sono numerose le previsioni che vanno nel senso del sostegno alle attività economiche e delle imprese così come quelle a ristoro delle attività colpite da calamità naturali o da crisi congiunturali. Il Consiglio avrà dunque modo di valutare il lavoro svolto in Commissione e chiudere con un provvedimento utile e significativo una legislatura che ha rimesso in chiaro un progetto virtuoso di governo della Calabria».
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